Una volta che nos hemos quitado de encima al Peixoto, y eso que hasta l’ultimo aliento dio motivi per la escrescenza: se fue con prepotenza indisimulada e firmando una petizione di indulto al mafioso Del Nido, e lo abbiamo festeggiato come meritava (tampoco era necessario arrivare agli eccessi del @Camarada Rodia che poi hay que dar il callo nel yoya), pues que se la pique un pollo. Au, maco. Se c’è qualcosa che nos diferencia a los buenos de los malos (Ciao Pelikarnau!) è che noi miramos hacia adelante con un progetto proprio rispettando il passato. Solo mi compadezco di los empleados de sus 40 ó 50 empresas e di chi se cruce nel suo cammino nella vita e en los negocios in una posizione di inferiorità. Infine, de los de la sua classe sociale speculativa ya nos ocuparemos cuando hagamos la rivoluzione che abbiamo pendente.
Sin embargo, en la resaca della festa già vemos que hay que sejir trafajando. Quedan los mismos perros con los mismos collares que nos hanno portato qui. E che il nuovo presidente tenga più oratoria, modales e empatía que Alexandre tampoco era così difficile, hoygan. Grábense a fuoco que questo ragazzo, come già se ha comentado, ha detto quello que ha detto de Johan, Abi e MVPete. Ma si me dan a elegir, il primo a saltare, per higiene mentale e intellettuale è il repugnantísimo Pantene.
Un’altra tara più che evidente de los mandamal blaugranes è su madriditis patológica, cazzo. Ma non habíamos superado ya questo? Che no paramos de pintarles el orto desde l’arrivo del Profeta, coglioni! In più, quanti anni tenían estas lumbreras quando nos hicieron la de Di Stéfano Bernabéu&Franco Associates? Si non habían nacido, pedazo de monguers!